Vuelta a España 2018, Valverde: “Sapevamo che era una salita che poteva fare danni”

Alejandro Valverde non ha dovuto attendere molto per porre il suo sigillo sulla Vuelta a España 2018. Il corridore della Movistar, alla prima occasione utile, non ha sbagliato, piazzando una delle sue consuete accelerate negli ultimi 500 metri, non lasciando spazio di replica a un fuoriclasse di questi arrivi come Michal Kwiatkowski (Team Sky). Il murciano dimostra così di avere una grande gamba ed è ora a 14 secondi dal simbolo della leadership del polacco, con la possibilità nelle prossime tappe di provare a sfilargliela. A questo punto, insieme a Nairo Quintana, la squadra spagnola potrà puntare su una micidiale coppia d’attacco.

“È stata una salita molto veloce – ha spiegato l’Embatido – Già al primo passaggio abbiamo visto che poteva fare danni se l’avessimo affrontata forte. Infatti alcuni dei favoriti hanno pagato qualcosa. Quando ha attaccato De Plus sapevo che avrei dovuto anticipare la mia mossa, altrimenti sarebbe arrivato al traguardo. Kwiatkowski mi è rimasto dietro, ma ha fatto molta fatica. Poi nell’ultima curva sapevo che c’era abbastanza spazio per superarlo di nuovo e così è stato”.

Rispetto ad un mese fa, quando arrancava sulle strade della Grande Boucle, il quattro volte vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi è apparso completamente trasformato. A questo punto, vederlo lottare per la generale non è più un’utopia: “Personalmente mi sento molto meglio rispetto al Tour de France. Abbiamo ottenuto una bella vittoria, se riusciremo a prendere anche la maglia rossa tanto meglio. Se non ci riusciremo dovremo comunque stare tranquilli e continuare a lottare per altri successi”.

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